Prima tappa: Palazzo di Caterina. Era la residenza estiva degli Zar di Russia, eretta in stile rococò e situata a sud-est di San Pietroburgo. L’edificio venne costruito su ordine dell’imperatrice Russa Caterina I (da cui prende il nome), ma venne più volte ricostruito in base ai gusti dello Zar che regnava. Al suo interno è custodita la ‘’sala d’ambra’’ che è una stanza di circa 55 metri quadrati le cui pareti sono completamente rivestite da pannelli decorati con ben sei tonnellate d’ambra oltre a foglie d'oro e specchi. Durante l’assedio di Leningrado, i tedeschi distrussero in modo intenzionale gran parte del palazzo. Ciò che vedrete è stato per la maggior parte ricostruito in modo fedele, sembra di toccare con mano la storia degli Zar. Il Palazzo di Caterina apre tutti i giorni della settimana (eccetto il martedì, giorno di chiusura) dalle 12.00 alle 19.00. Seconda Tappa: Il complesso Peterhof. Costituito da un insieme di palazzi e giardini che si affacciano nel golfo di Finlandia e che sono stati, sino al 1917, residente degli zar. Rientrano nel patrimonio dell’UNESCO e sono definiti la ‘’Versailles Russa’’. I palazzi e giardini che costituiscono questo complesso furono creati su ordine di Pietro il Grande. La cosa più interessante da vedere sono le fontane. Il parco si suddivide in una zona superiore che è costituita da 5 fontane ed è visitabile gratuitamente. E una zona inferiore, a pagamento, la cui entrata dà accesso al complesso di fontane più grande del mondo. Credo sia una tappa obbligatoria a San Pietroburgo, rimarrete estasiati da cotanta maestosità. Terza Tappa: Hermitage. E' uno dei musei maggiori di arte ed antichità del mondo. Più che un museo si tratta di un palazzo-museo, in quanto ospita anche sale e stanze spettacolari dell’epoca degli zar. Al suo interno sono custodite più di 3 milioni di opere, ci vorrebbero circa 30 anni per poterlo visitare tutto in modo accurato. L’Hermitage è formato da un complesso di palazzi, di cui il più importante è il Palazzo d’Inverno che fu la residenza ufficiale dei vecchi zar. La collezione del museo si è formata con la collezione privata che gli zar hanno acquisito nel corso di vari secoli. La collezione principale del museo si trova nel complesso principale, formato da: il Palazzo d’Inverno, il Piccolo Hermitage, il nuovo Hermitage, il Gran Hermitage e il Teatro dell’Hermitage. La gente di San Pietroburgo chiama questo grande complesso “Palazzo d’Inverno”. Il museo espone opere di grandissimi autori, come: Caravaggio, Da Vinci, Canova, Cézanne, Van Gogh, etc... Il palazzo d'inverno nacque come residenza reale, progettato dall'architetto Rastrelli che era l'architetto della famiglia reale. Tappa obbligatoria se ci si trova a San Pietroburgo anche per un solo giorno. Quarta Tappa: Cattedrale dei santi Pietro e Paolo. Progettata dall'architetto Trezzini, termina con una guglia che raggiunge un'altezza di 122,5 m (ritenuta uno dei simboli di San Pietroburgo). E' qui che sono sepolti gli Zar Russi e le rispettive famiglie. Qui è possibile assistere ad uno spettacolo di pochi minuti di quelli che sono i canti tipici delle cerimonie ortodosse. Quinta Tappa: Tour per i canali. Dato il poco tempo a disposizione, il tour che ho fatto prevedeva il tour dei canali alle 7:30 del mattino. Nonostante fosse pieno agosto faceva molto freddo ma, credetemi, ne vale assolutamente la pena. Secondo me i momenti migliori per realizzare questo tour sono: mattina e poco dopo il tramonto. Sesta Tappa: La chiesa del Salvatore sul Sangue Versato. Chiesa che sorge sulla riva del canale Gribaedova, fu eretta nel luogo in cui fu assassinato lo Zar Alessandro II di Russia, vittima di un attentato nel marzo 1881. I lavori di questa chiesa iniziarono sotto il regno di Alessandro III che decise di realizzare questa struttura in memoria al padre defunto. In questo punto della città il canale Griboedov scorre rinchiuso tra due rive, percorribili all'epoca anche in carrozza: mentre lo zar passava lungo l'alzaia, un militante di Narodnaja Volja lanciò una bomba che esplose lasciando però incolume il sovrano che scese dalla carrozza e fu investito dall'esplosione di un altro ordigno, lanciato da un secondo attentatore. Alessandro II, gravemente ferito, venne trasportato al Palazzo d'Inverno, dove morì pochi minuti dopo. Spero che questi piccoli consigli vi siano utili, consiglio a tutti di visitare almeno una volta nella vita questa città magica. E, ricordate sempre, tutto ciò che vedrete luccicare a San Pietroburgo...è oro!
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AutoreAmo viaggiare e raccontare ciò che vivo attraverso i miei viaggi. |